Cal Crutchlow non ha peli sulla lingua. Il pilota inglese è sempre stato diretto e sincero, anche quando si tratta argomenti delicati come quello del doping di qualche settimana fa. Dopo una splendida gara che l’ha visto trionfare sotto la bandiera a scacchi, nella conferenza stampa c’erano pochissimi giornalisti. Tutti impegnati a raccogliere informazioni sul caso Marquez-Rossi.
Alla richiesta del giornalista ufficiale motogp su come nata la sua tattica vincente, Crutchlow ha risposto:
Prima di risponderti…dove sono i giornalisti? Mi sembra che questa sia una mancanza di rispetto per lo spettacolo che noi tre (Zarco 2° e Rins 3°) abbiamo fatto in gara. Sono in giro a cercare i titoli da prima pagina ma i titoli sono qui, siamo noi tre che siamo nel podio. Ci siamo impegnati a fondo e ci abbiamo messo il cuore…sia noi che i nostri team. Ai giornalisti che non sono qui non interessano le nostre interviste, allora possono evitare di farmi interviste da qui alla fine della stagione.
Un altra freccia scoccata dal pilota inglese, velenosa e precisa come al solito. In un paddock ultimamente troppo pieno di falsità e di parole di rito, Crutchlow sembra l’unica voce fuori dal coro. Una voce naturale e non costruita, di un pilota che non usa mai il “politichese”.
Onore a te Cal Crutchlow per la gara di ieri, ma soprattutto per l’uomo che sei.