Valentino Rossi è furioso con Marquez. Al dottore non è andata giù la manovra di Marc che ha causato la sua caduta che non ha permesso al nove volte campione del mondo di raccogliere neanche un punto nella seconda tappa del mondiale. Nelle interviste post gara non ha risparmiato aggettivi per il campione del mondo in carica.
Le parole di Valentino Rossi, intervistato ai microfoni dei giornalisti:
Fortunatamente sto bene e non mi sono fatto niente. E’ una situazione pericolosa, la race direction deve fare qualcosa altrimenti ci facciamo male. Marquez non ha nesun tipo di rispetto per gli avversari, se guardiamo la gara di oggi Marquez ha avuto contatti con 5/6 piloti diversi. Lui ti punta la gamba e sa che se ti prende tra la gamba e la moto lui non cade ma spera che cadi te. Marquez corre cosi con tutti ed è recidivo. Se prendi gli episodi uno per uno possono succedere a tutti, ma lui lo fa sempre e con tutti. In Qatar l’ha fatto alla prima curva con Zarco, qui in Argentina ha iniziato venerdi nelle prove con Vinales, sabato l’ha fatto con me e con il Dovi e poi oggi in gara.
Commentando la procedura di partenza:
Se ti si spenge la moto devi andare fuori dalla griglia, lui l’ha rimessa in moto ed è venuto contromano. Le regole sono uguali per tutti e deve essere cosi anche per Marquez.
Il dottore rincara la dose e puntualizza:
Il problema è che Marquez è pericoloso. Io ho paura perchè non mi sento tutelato dalla direzione gara perchè lui fa quello che gli pare con tutti, ti viene addosso apposta. Con me è entrato nella curva 20kmh più forte come ha fatto con Espargaro.
La race direction ha una grande responsabilità, non può far continuare Marquez a comportarsi cosi. Non ha rispetto per gli avversari alza il livello della competizione ad un livello che è pericoloso. Non può succedere che in un weekend va a sbattere contro 6/7 piloti. Questo è uno sport pericoloso, se tutti fanno come lui alla fine iniziamo le gare con metà griglia perchè tutti si buttano fuori uno con l’altro.
La spiegazione delle scuse rifiutate ai box:
Lui ti viene a chiedere scusa con Alzamora e Puig davanti alle telecamere ma non è sincero, perchè la volta dopo fa uguale. Se capita una volta ci sta, ma con lui capita una volta, poi ricapita, poi ricapita ancora. Io spero che mi stia lontano e non mi guardi più in faccia perchè almeno un pizzico di rispetto….la presa per il culo che mi vieni a chiedere scusa mi fa ridere. Io nella pista ho paura quando c’è lui, non mi sento protetto perchè fa cosa gli pare.
Aria di tempesta nel paddock della Motogp che riassapora gli attriti di Sepang 2015.